Con le finali disputate sabato 8 e domenica 9 giugno si è chiusa l’edizione 2024 del Maggio Giallorosso – Memorial Beppe Baretti, l’evento che per circa 20 giorni ha trasformato il Vyll Stadium – Centro sportivo di Villa d’Almè in un catino di passione per il calcio giovanile. L’edizione 2024 è stata particolarmente ricca di formazioni partecipanti, ben 78 suddivise nelle categorie Primi Calci 2016 e 2015, Pulcini 2013 e 2014 ed Esordienti 2011 e 2012. Per quanto riguarda la categoria Pulcini 2013, a spuntarla è stato la Nembrese, davanti alla Tritium e alla Colognese. Nella categoria Pulcini 2014 ha vinto la Tritium, davanti ad Ambivere e Virtusciserano Bg. La giornata conclusiva quella di domenica 9 giugno, è stata dedicata agli Esordienti. Nel torneo riservato ai 2012, ha vinto il Mapello (davanti a Caravaggio e Villa Valle) che conquista anche la qualificazione al Torneo Mondonico che si svolgerà a San Pellegrino Terme. Nella categoria 2011, vittoria del Ponte San Pietro, davanti a Caravaggio e Scanzorosciate.
“È stata una bellissima manifestazione, con tantissimi ragazzi accomunati dalla passione per il calcio. Il livello delle squadre è stato molto alto e si sono visti dei giocatori molto preparati con partite sempre avvincenti – ha detto il Consigliere Delegato al Settore Giovanile, Maurizio Scalvini -. Il mio personale ringraziamento va a tutte le persone che si sono spese per l’organizzazione del torneo e i volontari”. “Il Maggio Giallorosso è l’evento che chiude la stagione del Villa Valle. Abbiamo coinvolto 78 squadre su tante giornate di gara. Questa manifestazione è molto impegnativa, basti pensare che la macchina organizzativa parte a febbraio, ma resta un momento molto sentito ed emozionante – ha aggiunto il Responsabile dell’Attività di Base, Marco Prandi -. Abbiamo visto i progressi che hanno avuto soprattutto le nostre squadre. Nelle categorie più grandi si sono viste sfide emozionanti con risultati spesso decisi di misura. Il fatto che le partite siano arbitrate dai ragazzi del nostro settore giovanile è un insegnamento importante per i giocatori stessi e per i genitori sugli spalti di come si debbano sempre rispettare i direttori di gara che hanno un ruolo non semplice”.
Andrea Baretti, figlio di Beppe Baretti: “Questo è un torneo storico, che tutta la nostra famiglia in maniera particolare. Fa piacere che, nonostante il passare degli anni ci siano tanti attestati di stima nei suoi confronti di mio papà. Questi tornei sono sempre belli anche perchè i ragazzi li vivono con meno assillo pur impegnandosi al massimo e imparando. È bellissimo vedere tanti ragazzi avere questa passione per il calcio, la stessa che aveva mio papà, sempre pronto a spendersi in prima persona e poi trasmessa a noi“.