Anche quest’anno sarà Temù la sede del ritiro estivo del Villa Valle in vista della stagione 2023/24. Dopo due intense settimane di lavoro e tre amichevoli, la squadra giallorossa partirà martedì 15 agosto alla volta della località della Valle Camonica, in provincia di Brescia, a un’altezza di 1.144 metri e a soli 4 chilometri dalla nota Ponte di Legno.
Dove alloggeremo
In linea di continuità con l’anno scorso, anche per questa settimana alloggeremo all’Hotel Sciatori, a pochi minuti da a Ponte di Legno tra le verdi montagne dell’Adamello, in un territorio unico. Gli amanti della montagna potranno apprezzare le stanze accoglienti e la posizione strategica, a pochi passi dagli impianti dell’Adamello Ski e ideale come partenza per suggestive passeggiate a piedi, escursioni in mountain bike e partite a golf durante il giorno prima di godersi una cena a base di gustosi piatti dell’eccellente cucina locale; tutti ingredienti per rendere indimenticabili le vostre vacanze a Temù in Valle Camonica in estate o in inverno.
Dove ci alleneremo
La squadra si allenerà nel centro sportivo di Temù, che in questi anni ha ospitato squadre professionistiche come Monza, Parma e Sampdoria. Accanto al campo da calcio c’è anche una palestra per gli esercizi indoor e poi, tutto intorno, i boschi del Parco dell’Adamello e del Parco Nazionale dello Stelvio che daranno l’occasione per rigenerarsi nei momenti di pausa che verranno concessi agli atleti.
Cosa fare a Temù
Temù fa rima con sport, ma anche tradizione e cultura. Imperdibili sono le visite alla Chiesa di San Bartolomeo Apostolo di struttura secentesca, ristrutturata nel XIX secolo e con il portale è in marmo di Vezza e alla Chiesa dei Santi Martiri di Lecanù. Tradizionali della zona sono gli scütüm vale a dire soprannomi o nomiglioli, a volte personali, altre indicanti tratti caratteristici di una comunità. Quello che contraddistingue gli abitanti di Temù è Cèc, che in dialetto sta ad indicare il picchio verde.
Tra le ricorrenze citiamo quella del 23 giugno, Vigilia di San Giovanni Battista nella quale venivano accesi falò sulle alture e quella del 23 agosto, Vigilia di San Bartolomeo, quando in onore del santo patrono si bruciavano delle cataste di legna di abete sulle montagne. Era inoltre usanza illuminare le finestre delle case con lumicini ricavati da gusci di lumache (bogoni) durante la processione per le vie del paese.